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di S. Giovanni vedesi la chiesuola intitolata a S. Filippo eretta nel 1744, la quale è destinata ad uso dì battistero. Com'è noto, dai tempi di Costantino in poi divenne quasi universale l'uso di collocare i battisteri separati dal corpo delle chiese o basiliche ed al lato meridionale delle medesime. Verso il mille il battesimo solevasi ancora amministrare ad adulti, massime nelle solennità di Pasqua e di Pentecoste: chè l'uso di battezzare i fanciulli poc'anzi nati vuolsi stabilito su'l finire dell' XI secolo1.

Compagnie della Crocetta. — Esistevano in Busto fin dal secolo XVI quattro compagnie della Crocetta, sotto i titoli di S. Barnaba, di S. Ambrogio, di S. Carlo e de' Santi Re Magi. Eranvi anche nei dintorni diverse croci e cappellette che solevano visitare i terrieri insieme co'l clero e le confraternite nella ricorrenza delle Litanie maggiori e minori. E nell'intento di vieppiù chiarire la cosa ne riporto i nomi: I. Croce di Basilica (la quale con licenza del magistrato venne levata, nel 1784, dal suo posto, dove esisteva da circa un secolo e mezzo); II. Croce di Svico; III. Croce di Piscina e di Sciornago; IV. Croce detta alle guardie; V. Croce in via Legnano.

Cappelletta di via S. Alò in Vernasca; cappelletta in Novate; cappelletta in Gallarasca; cappelletta in Semada; cappelletta nel trivio d'Incirasca; cappelletto detta il sepolcro in selva lunga; cappelletta in via d'Olgiate; cappelletta in Verniate; cappelletta in via di Milano; cappelletta detta la Madonnina; cappelletta in via Borghetto; cappelletta in via di Borsano.

Queste società di laici erano una qualche imagine ed una reminiscenza dei collegi delle arti esistenti

  1. Dozio, Notizie di Vimercate e sua Pieve, Milano, 1853, p.13.