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Presso questa trovasi l’Oratorio e la scuola festiva maschile di S. Girolamo.

Il cimitero fu allargato da poco tempo, e vi sorge nel mezzo una sola croce, non essendo in Busto la pratica che vige altrove di apporne una su la fossa di ciascun defunto. L’area primitiva, che si componeva di pertiche 5 e tavole 20, pari a metri quadrali 3,859. 85 (omesse le otto pertiche donate nel 1656 dalla Scuola de’ Poveri) fu ampliata nel 1858 di pertiche 12 e tavole 8, o sia di metri quadrali 8,196.80, sicchè complessivamente l’odierno cimitero raggiunse la superficie di metri quadrati 12,036.55. Il disegno devesi all’ingegnere Carlo Ferrario e l’esecuzione alle cure del capomastro Pietro Comolli da Borsano.

Oratorio della B. Vergine in Prato fuori di Porta Piscina. — Anticamente sorgeva fuori di Porla Piscina ad un bivio una cappella nella quale era dipinta a fresco un’effigie della B. Vergine. Fu ristaurata ed ampliata verso il 1584 per cura del nobile Gabriele Tosi. Finalmente per il concorso di molli fedeli e per l’abondanza delle elemosine che vi si raccoglievano fu convertita in un oratorio amministrato dai deputati della Communità. La cupola è abbellita da un affresco del Bellotti in cui si rappresenta il serpente seduttore.

Oratorio della Cascina de’Poveri. — La sua origine mi è ignota, ma a quanto sembra, è molto antico. Fu dedicato all’Annunziazione della B. Vergine, e nel mezzo della cupola della cappella è dipinto il mistero dell’Annunziazione. Trovasi in quest’oratorio un’iscrizione come segue: