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dirsi la più importante di Lombardia in tale industria, vanta in Busto uno stabilimento nel quale si fabricano cotoni d'ogni genere, e dove oltre 1400 telaj communi battenti sono in moto altri 30 telaj mecanici detti alla Jacquard. In Castellanza sorge un altro stabilimento di tintura e di candeggio al liscivo in sussidio della detta fabrica di Busto. Vi sono poi opificj di filatura in Besozzo, Brescia, Castiglione e Malnate che lavorano per quella Ditta la quale tien deposito de'proprj filati in Verona, Brescia, Mantova e Pavia. Il personale addetto all'opificio di Busto ascendeva a 3500 individui e a 1500 per le diverse altre fabriche. Perciò il Governo di Lombardia le conferì nel 1838 il titolo di fabrica privilegiata, e nel 1839 l'Istituto di Scienze, Lettere ed Arti la decorò della medaglia d'oro a cui il 10 d'aprile del 1843 aggiungevasene altra simile per parte della Società d'Incoraggiamento. Anzi questa, per i mezzi che la ditta attuava ne'propri opifici a preservare la salute degli operaj, le impartì una medaglia d'argento. Anche la ditta Candiani fu pregiata con medaglia d'oro e d'argento e distinta co'l titolo di privilegiata.

Dal complesso di tutti questi telaj fabricavansi ogni anno circa 130,000 pezze di braccia 110 cadauna per adequato, in frustagni, tele, dobletti, fasce, coperte e diverse altre stoffe consumando per tale produzione chil. 1,200,000 di filo di cotone che costituiscono circa ⅖ del prodotto di tutte le filature della Lombardia, come risulta dai calcoli riferiti dal dottor Ercole Ferrario nel già citato suo lavoro. I tessuti poi avevano spaccio massime nelle provincie Lombardo-Venete, nel Tirolo, a Trieste e ne'ducati oltre Po. Circa poi alla fabricazione dei tessuti di cotone in Busto nel 1861 veggasi il quì unito Prospetto