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dove or vedesi la bella piazza di S. Maria fuvvi un serbatojo d'aqua chiamato la Piscina che serviva specialmente all'abbeveraggio del bestiame. Era questi di forma quadrata e della misuri per ogni lato di circa 40 braccia, e profonda 15 cubiti. Fu otturata nel febbrajo del 1631 a spese communali.
Le aque potabili poi non si scoprono d'ordinario che alla profondità di circa 24 metri1. Le gragnuole ne'secoli passati erano più frequenti che a'nostri tempi.
Verso l'anno 1700 i fondi migliori seminati a frumento rendevano tre staja e mezzo alla pertica, ed a grano turco, staja cinque. Il terreno vitato poi, se seminavasi a frumento o a segale rendeva due staja, ed a grano turco in ogni parte staja tre. Il migliore rendeva ogni anno una brenta di vino, e il mediocre, mezza. La foglia dei gelsi bastava al mantenimento d'once 275 di seme da bachi, e da ogni oncia ricavavasi quattro librette di seta.
Il vitato migliore valeva lire 70, e il mediocre 45; il coltivo migliore lire 60, e l'inferiore 25; le selve castanili 40, le brughiere migliori lire 7 per ogni pertica. Nel 1718 la pertica civile pagava lire 1. 5, la rurale lire 3. 2. 6.
- ↑ Ecco alcuni dati su la profondità delle sorgenti ne'dintorni del borgo. La casa Rossetti in Sacconago ha un pozzo profondo metri 23, e la casa in Borsano al n. 29 ne ha un altro profondo metri 30.