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chè rimase illeso dalla peste che infierì nell'anno 1524. Dicesi che quivi Bernardino da Busto (e non già da Siena, come afferma il cronista Crespi) tenesse publici sermoni al popolo.
Il quarto quartiere Sciornago, posto a ponente, era abitato specialmente da più famiglie dei Gallazj.
Notizie tramandateci dal su citato cronista (n. 1614) dimostrano come Busto fosse allora florido in ogni genere d'arti, e quasi ogni famiglia desse individui alla mercatura; e che vi stavano aperte 140 botteghe, oltre ad altre 70 officine dove più particolarmente si addestravano li operaj ne'loro mestieri. Questa speciale attività, non riscontrata nel medesimo grado negli altri paesi circonvicini, attraeva con isperanza di lucro i terrieri dei dintorni; il che spiega il rapido incremento del borgo e la moltitudine delle case alle quali, destinate a ricoverare modesti operaj, non presentavano grandi costruzioni, ma sì edifizj di limitata altezza, perchè più facilmente li potessero difendere i terrapieni eretti a salvaguardia dalle frequenti incursioni dei nemici1. Busto, come luogo fortificato, era guernito da una milizia di presidio. Non avea sobborghi, ma la sua periferia non era minore di un millio.
Contiguo alla piazza di S. Maria sorgeva un portico rustico detto la Beccaria2 dove ne'tempi più
- ↑ Una prova che di que'tempi Busto avesse le abitazioni più al basso che oggidì si ha nella scoperta fatta verso il 1809 di alcuni forni fusorj con istromenti acconci alla preparazione del ferro sotto il portico del teatro, od anche meglio nel confronto del livello delle vie odierne con quello delle case e corti adjacenti. Lo straripamento dei torrenti Arno e Terrovere che nei casi di piogge eccessive inondavano persino le cantine del borgo, massime nella parochia di S. Michele, suggerì il facile pensiero d'inalzare le vie.
- ↑ Nel 1690 dominava in busto e nelle terre circostanti un'epizoozia. In vista di che i deputati bustesi della Sanità proibirono in appresso ai macellaj forastieri di introdurre nel borgo carne di bestie morte tanto naturalmente, come all'improviso, se prima quelle non fossero state visitate vive.