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Luzzini. — Estinti.

Maggi. — Mantegazzi. — I documenti non mi fornirono notizie intorno a queste famiglie, e solo io so che avevano stabile dimora in Busto nel secolo XVI.

Macchi. — I primi che abitarono il nostro borgo e vi possedettero degli stabili sono provenienti dai paesi di San Macario e di Cardano. Pietro Macchi era nel 1652 consigliere communale e Paolo cappellano della collegiata.

Marchesi. — Commerciarono in cotone e sostennero cariche communali. I delegati del consiglio communetto denominato degli Arconati, patroni del canonicato curato coadjutorate di San Michele nella collegiata di San Giovanni, nominarono a canonico del 1724 Carlo Baldassare. Un Giovanni Battista fu sindaco nel 1760, ed un Giuseppe curato di San Michele. Di questa famiglia fu pure la madre del vivente celebre chimico Ottavio Ferrario, nato in Milano. Nel borgo esiste un vicolo detto de'Marchesi.

Magnaghi. — Questa famiglia, dimorava nel borgo fin dal secolo XVIII.

Marcora. — Questi avevano nel secolo XVIII un beneficio canonicale e residenziale nella collegiata di Busto di loro giuspadronato. Nel citato ruolo mercimoniale si ha che un Francesco di Giuseppe attendeva ai lavori detta bambagia, altri tre erano manischalchi e quattro macellaj. Un Giuseppe canonico della basilica di San Giovanni si occupò cinque lustri nella educazione della gioventù in Busto stesso e fu per undici anni vicerettore nel collegio Calchi-Taeggi. Morì nel 1845 nel borgo natio.

Mascardi. — Erano in Busto su'l principiar del secolo XVII. Ignoro se essi siensi estinti oppure trasferiti altrove.

Masera. — Pare che si stabilissero nel borgo soltanto nel secolo XVII. Cesare figlio di Ludovico possedeva nel 1717 nel territorio bustese alcuni poderi. Un altro Cesare di Giovanni era nel 1776 tra i primi negozianti in manofatti di cotone e in bambagia. Un Carlo per ingegno, sapere e facondia più volte onorato di publici offici del borgo, arringò con esito felice avanti l'imperatore Francesco I per la traslazione in Busto della I. R. Commissaria distrettuale; benemerito della chiesa di