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bità gli meritò i titoli di padre dei miseri e tutela dei cittadini. Non mi consta se il celebre economista e continuatore della Storia di Milano, del Verri barone Pietro, che ebbe i natali a Gagliate, derivi da questo ceppo.

Elmasi. — Si stabilirono nel borgo nel secolo XV. Alcuni fra essi coltivarono la musica.

Falciola. — Questa famiglia proveniente da Belgirate e che pose stanza nel borgo su'l finire del secolo scorso, ricorda un Carlo, negoziante solerte ed integerrimo che fu secretario di Busto, cancelliere priore della Confraternita del SS. Sacramento, adorno di virtù sociali, morto nel 1845. L'attuale sacerdote don Luigi, che è uno dei più eruditi nelle cose, massime ecclesiastiche, del suo paese, diede in luce due sermoni sacri ed un'articolo intitolalo: Due Cugini o sia Il sacerdote Luigi Falciola e l'Autore del libro Fede e Ragione.

Fagnani. — Non cominciarono ad aver dimora nel borgo che da circa tre secoli. Dal ruolo mercimoniale più volte citato risulta che in genere si erano dati al commercio della bambagia.

Fassi. — Non pochi erano i membri di questa famiglia che risale per lo meno al declino del secolo XVI. Un Pietro Antonio che possedeva 56 pertiche di terra fu esonerato nel 1717 dalle imposte perchè padre di dodici figli. Anche oggidì vi è un vicolo così denominato.

Ferrari o Ferrario. — Una delle antichissime famiglie del borgo. Le arti, le scienze, i mestieri, il commercio del cotone, pe'l quale è ben nota la ditta Carlo Ferrario, non ebbero a lamentar in loro scarsezza di cultori.

Formenti. — Compajono nel borgo nella seconda metà del secolo XV, ma pare che non vi abbiano lungamente soggiornato. Ora vi è in Busto un Formenti farmacista di recente venuto da Lodi.

Gallazzi. — Guglielma figlia di Tomaso era nel 1264 monaca nella casa delle Umiliate di Busto; e in una pergamena del 1278 sono ricordati Pietro e Gregorio figli di Anselmo Gallazio, appellato Cozza. Questa famiglia, che diede il nome ad un vicolo del borgo, era molto agiata e si dedicò in appresso al commercio del cotone. Incrociò il suo sangue coi Bonsignori e con altre primarie di Busto.