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Bellotti visse nella seconda metà del secolo XVIII, e fu canonico della collegiata e valente pittore di affreschi. Dipinse in San Giovanni su la parete del coro il battesimo del Redentore e su la volta del presbitero la gloria di San Sabino martire. Presso la chiesa di San Michele frescò il cimitero e nell'oratorio della B. V. in Prato la cupola, rappresentandovi il serpente seduttore. Egli fu pure uno de'principali istitutori dell'ospitale. Il sacerdote Pietro Bellotti nel 17 di maggio del 1837 istituì erede universale il Luogo Pio dei Poveri de'suoi beni che ascendevano alla somma nitida di lire 51,434.61. Parecchi di essi attesero al commercio del cotone.
Berti. — Bertelli. — Due famiglie di cui non si ha altro indizio fuorchè quello datoci dal Cronista, cioè che abitarono il borgo dal secolo XV in appresso.
Bianchi. — La maggior parte di essi lavorava in bambagia; altri erano tintori, altri osti e fornai. Ma nel 1795 si trova parola negli atti d'Archivio che un Giovanni Donato fu canonico teologo della collegiata di Busto e in pari tempo deputato dell'estimo.
Bienati. — Binaghi. — Di queste due famiglie solo mi è nolo che cominciarono ad abitare il borgo su'l principiar del secolo XVI.
Bonomi. — Questa famiglia è proveniente da Gallarate e diede onorati nomi così al clero come alla mercatura. Nel 1792 trovasi memoria di una contrada chiamata Bonomi intitolata invece oggidì della Finanza. Un Giovanni era nel 1795 consigliere communale.
Bonizzola. — Giovanni Battista oriundo di Sveglio, pieve di Dervio, riviera di Lecco, si portò nel 1724 al borgo di Busto Arsizio. Dal già citato ruolo mercimoniale raccogliesi che questi e un Giacomo erano vetraj.
Bonsignori. — Già fin dalla metà del secolo XIV si trova cenno di questa famiglia di Busto nei documenti. Sembra originaria di Crema, dove figura nelle croniche fin dal secolo XII. Oggidì un vicolo di questa città ne porta il nome. Nella basilica di San Giovanni in Busto Andrea Bonsignori paroco di Origgio fondò nel 1543 la cappella dei tre Magi, e fu il primo che legò una somma per l'erezione di un ospitale. Su'l finire del secolo XVI