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de’ publici offici un’iscrizione in pietra del tenore che segue:
A RICORDANZA PERENNE
DEL GIORNO XIII MAGGIO MDCCCLX
NEL QUALE PER LA PRIMA VOLTA XI MILIONI
DI LIBERI ITALIANI
PER VALORE CONCORDIA E CIVILE SAPIENZA
IN UN UNICO STATO FELICEMENTE RIUNITI
SI FESTEGGIAVA LO STATUTO
PALLADIO DI LIBERTA’, VESSILLO D'INDIPENDENZA
PEGNO DI RISCATTO AGLI ALTRI FRATELLI
IL COMMUNE DI BUSTO ARSIZIO
LA GIA’ PIAZZA DEGLI OFFICI CHIAMANDO
DEL NOME VENERATO E CARO DI VITTORIO EMANUELE
CHE ORMAI TUTTA ITALIA SALUTA SUO RE
QUESTO MONUMENTO DECRETAVA.
XVII.
Famiglie ed uomini celebri e benemeriti di Borgo.
Prima di chiudere queste notizie, con la scorta del cronista Pier Antonio Crespi e de'documenti d'Archivio, mi piace accennare anche alle origini delle famiglie Bustesi. I cognomi, (e quì sia detto di passaggio) diventarono quasi una proprietà personale quando il Cristianesimo co’ suoi principj d'eguaglianza penetrò, non solo di nome ma di fatto, nella società. Essi provennero da diverse fonti, come sarebbe: dai titoli nobiliari, dalle professioni, dalle dignità civili, ecclesiastiche e militari, dai fiori,