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Il giorno di S. Bartolomeo al 24 di agosto, che fu in domenica, si cominciò fare la ritirata per fare una mezza quarantena, acciò si potessero conoscere le case brutte dalle nette, e si teneva l'istess'ordine come prima, di già da me descritto, di celebrare ne'carrobbi in giorno di festa per dare commodità al popolo di sentir messa, stando tutti di casata in casata ritirati a'suoi posti, come si faceva l'anno del 1630; se bene non per questo fu sospesa la terra, ne privata di andare altrove con la bolletta della sanità, la quale era riservata al libito e piacere del signor capitano Ferrario di dare licenza a chi giudicasse non esser sospetto, ne infetto, e questo durò per poco tempo. Fu sospesa solamente la mercanzia delle bambagine, dubitandosi che da quell'esercizio ne potesse nascere, derivare, o mantenersi il contagio, il che fu fatto con grande maturità e prudenza, quantunque questo fosse di danno notabilissimo ed incredibile in poco tempo all'università, e molto più particolarmente alla vicinanza e poveraglia. Fra tutte le cose che mi fanno stupire e maravigliare, una è che per il castigo del contagio mandato da Dio, e per la rinovazione della peste, l'uomo aveva talmente perso il cervello e buttato dopo le spalle il castigo e timore di Dio, che aveva perso il rispetto umano, la vergogna ed il rossore, come se fosse stato un animale irragionevole, e si viveva a libertà di matti, come se non vi fosse stato nè Dio, nè santi, nè paradiso, nè inferno, e come se mai vi fosse stata alcuna sorte di legge al mondo, ma, come tanti Epicurei, dicevano: Mangiamo, beviamo, perchè dimani moriremo, nè altra antifona si sentiva dalla bocca delle persone, et omnia erant communia, chi ne poteva pigliare, ne pigliasse. — Al 25 di agosto parimente fu ordinato da'signori della nostra Congregazione della Sanità di cotesto borgo, che qualsivo-