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44 | DEL LVSSO |
l’humana avaritia fin dalle viscere dell’inferno, sia condannato sotto i piedi di una donna, sottoposto all’infortunio miserabile de’ vasi d’oro di quella gentildonna Romana de’ quali chi havesse curiosità di saper la disgratia, la dimandi a Martiale, che glela dirà in quel facetissimo Distico che dice
- Ventris onus misero (nec te pudet) excipis auro,
- Bassa . . . . . . . . . . . . .
Mi sono scordato dell’altro. Se alcuno di questi signori, che mi ascoltano lo sà, faccia gratia di