Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
DONNESCO. |
nomi altrui, riprendendo giovano, e nell’atto medesimo che feriscono portano seco le chiare per ristagnare il sangue delle piaghe, che fanno.
Quelle donne che, per isperienza de’ proprij mali, compassionevoli dell’altrui, s’impiegano nelle honorate Ambascierie d’amore, non hanno membro più gagliardo, machina più violenta per piegare il cuore delle giovani, che le gemme, l’oro, e le vesti. La favola di Cefalo, e di Procri appresso Ovidio; la novella