Pagina:Buoninsegni, Contro 'l lusso donnesco, 1644.djvu/177


Antisatira 173

rissultano in sua offesa. Se l’altrui passione non si sotisfa, ch’io gli conceda, che siamo statue, gli concedo di più, che siamo arbori sfrondati. Se manchiamo di foglie, non manchiamo di frutti d’opere buone, e se manchiamo di foglie vane, e leggiere, non manchiamo, però, d’ombra ristoratrice, e grata.

Guai a voi, huomini scelerati, dico, se vi mancasse l’ombra della verità, bontà, e santità feminile, che vi preserva dai flagelli del Cielo. Un poeta insigne de tempi