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Antisatira 171

mentre la più vile, e infima parte è d’oro.

O s’ella fosse così, Signor Academico mio, quanti, ò quanti huomini ci correrebbero prostrati a piedi, più però per avaritia, che per ossequio!

Riposatevi pur lungi da queste statue mobili, se non volete, che perdano quel decoro, che non và mai disgiunto dalle statue sempre inalzate per iscopo dell’altrui ammiratione, ò adoratione. Lungi lungi, profani dalle statue feminili, alle quali non così tosto s’avi-