Pagina:Buoninsegni, Contro 'l lusso donnesco, 1644.djvu/171


Antisatira 167

risce in campo con un Distico di Martiale contro ad una gentildonna Romana, che si volea prevalere di quelle ricchezze, che le erano state concesse dal Cielo. Martiale era un huomo, tanto basti. Era mala lingua a paro di qualchedun’altro, ed era nimico del sesso donnesco. In materia di biasimare il mio sesso, non che a Martiale ma ne a Platone, e ad Aristotele non mi tengo obligata prestar fede veruna se prima non lasciano d’esser huomini, i quali con arte s’hanno usurpata