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Se ’l commodo degli occhi alcun costringe
con l’uso, parte insieme
la ragion perde, e teme;
ché più s’inganna quel c’a sé più crede:
onde nel cor dipinge5
per bello quel c’a picciol beltà cede.
Ben vi fo, donna, fede
che ’l commodo né l’uso non m’ha preso,
sì di raro e’ mie veggion gli occhi vostri
circonscritti ov’a pena il desir vola.10
Un punto sol m’ha acceso,
né più vi vidi c’una volta sola.
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Ben posson gli occhi mie presso e lontano
veder dov’apparisce il tuo bel volto;
ma dove loro, ai pie’, donna, è ben tolto
portar le braccia e l’una e l’altra mano.
L’anima, l’intelletto intero e sano5
per gli occhi ascende più libero e sciolto
a l’alta tuo beltà; ma l’ardor molto
non dà tal previlegio al corp’umano
grave e mortal, sì che mal segue poi,
senz’ali ancor, d’un’angioletta il volo,10
e ’l veder sol pur se ne gloria e loda.
Deh, se tu puo’ nel ciel quante tra noi,
fa’ del mie corpo tutto un occhio solo;
né fie poi parte in me che non ti goda.