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NOTA FILOLOGICA 485

razione del Riccio e del Giannotti, a preparare una stampa delle pro- prie rime: lavoro che non fu poi condotto a termine. In questa occa- sione, appunto, furono stese due serie di copie di 89 poesie, di cui la serie Vc offre le prime 4o e le ultime 18. Parte degli autografi da cui furono tratte le 89 copie sono andati perduti; ma parte si con- servano in V e nel cod. XIII dell'Archivio Buonarroti. Un'aitra parte degli autografi di V, precisamente le belle copie contrassegnate col tratto di penna obliquo, rappresentano ulteriori redazioni di parec- chie delle 89 poesie, composte da M. posteriormente alle copie Vc e Riccio. Altri autografi di V, in bella copia, con il tratto di penna obliquo, riguardano nuove poesie destinate ad aggiungersi al gruppo delle 89; esse ci permettono di supporre che il lavoro di raccolta sarebbe stato continuato fino a comprendere, probabilmente, la maggior parte delle poesie scritte da M., se la morte del Riccio, avvenuta nel novembre del 1546, o qualche altra causa che igno- riamo, non avesse indotto l’ Artista a non curarsene più. V conserva infine le poesie integre o frammentarie scritte da M. dopo il 1546; di queste, le più tarde sono facilmente riconoscibili dalla scrittura grossa e un poco tremula, caratteristica della vecchiaia dell’ Artista.

2. — Archivio Buonarroti, in Firenze: Codice XIII o Autografo (AB XIII).

Originariamente portava il n. XVI e comprendeva anche una parte contenente versi latini e italiani in vita e in morte di M., parte che fu separata a costituire un volume a sé stante (cod. XVII dell'Archivio Buonarroti) dal Gherardi, riordinatore dei mss. del. l'Archivio.

Cartaceo in folio di carte 187, legato in pelle rossa con tagli dorati. Sulla copertina, profilo di M. in rilievo; sul verso, la scritta: ‘Le Rime di Michelangelo Autografe '. Le carte sono numerate a matita in alto al centro. Contiene poesie integre e frammentarie, belle copie, abbozzi e versi isolati, alcune lettere, ricordi, conti, schizzi a penna e a matita nera o rossa; il tutto, spesso, in gran disordine, su carte di varia grandezza con o senza filigrana, incollate sopra le carte dell'in folio. Neppure questo codice è integralmente autografo: si contano alcune poesie, lettere, e ricordi, di mano del Riccio, del Giannotti e d'altri. Neppure tutti gli schizzi sembrano di M. (cfr. Tolnay, Arch. Buon.). Il materiale poetico è stato ordi- nato dal Gherardi in 5 parti, secondo il genere poetico: Epigrafi ed