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La forza d’un bel viso a che mi sprona?
C’altro non è c’al mondo mi diletti:
ascender vivo fra gli spirti eletti
per grazia tal, c’ogni altra par men buona.
Se ben col fattor l’opra suo consuona,5
che colpa vuol giustizia ch’io n’aspetti,
s’i’ amo, anz’ardo, e per divin concetti
onoro e stimo ogni gentil persona?
280
L’alma inquieta e confusa in sé non truova
altra cagion c’alcun grave peccato
mal conosciuto, onde non è celato
all’immensa pietà c’a’ miser giova.
I’ parlo a te, Signor, c’ogni mie pruova5
fuor del tuo sangue non fa l’uom beato:
miserere di me, da ch’io son nato
a la tuo legge; e non fie cosa nuova.
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Arder sole’ nel freddo ghiaccio il foco;
or m’è l’ardente foco un freddo ghiaccio,
disciolto, Amor, quello insolubil laccio,
e morte or m’è, che m’era festa e gioco.
Quel primo amor che ne diè tempo e loco,5
nella strema miseria è greve impaccio
a l’alma stanca...