rare l’universo come infinito, e astenersi di cercarne sia il centro sia la circonferenza. Deesi ammettere che il nostro globo è della stessa materia e della stessa forma che gli altri astri; che tutto quel ch’è creato si muove e vive, e costituisce un essere vivente, un animale: che finalmente questi animali immensi camminano secondo disegni talmente pieni di saggezza e di ragione, che formano in certo modo degli esseri intelligenti, animali intellettuali1.
- ↑ Anche per Campanella il mondo è un grande animale perfetto, per esempio Poesie p. 9, Conf. Charon, de la Sagesse, I, p. 72, 81, 87. Resta a sapere se quest’animale si muove per sè stesso.