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XII

più vasta estensione. Due ostacoli s’attraversano all’accettazione di questo sistema: l’abitudine e la preponderanza dei sensi sulla ragione. Ma qual fede merita l’abitudine, dappoichè c’impedisce di discernere il veleno da un alimento sano e naturale? Dar retta ai sensi anziché alla ragione, è pareggiarsi a coloro, che, incarcerati nell’antro platonico, stimano corruttibile e peribile la sostanza delle cose, mortale l’anima immortale, e nulla la divina giustizia, è farsi compagno agli amici del materialismo, vale a dire della vera empietà.

Voi meraviglierete, dice Bruno a Mauvissière, come con tanta brevità s’espediscano sì gran cose: