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prevenzione in contrario era molta, e l’esperienza fu molto poca. Il Tyndall, fisico illustre, di cui abbiamo citato più sopra il giudizio sarcastico sugli spiritisti, fu a mala pena trascinato dal Wallace ad un solo esperimento, in cui le prove furono insignificanti. Lo stesso si dica del Carpenter, fisiologo molto reputato, ma che aveva già una teoria fatta, nella quale non tutti i fenomeni potevano entrare. L’accademia di Pietroburgo interruppe fin da principio la serie di sedute che aveva promesso di tenere coll’Aksákow e i suoi tre alleati. «Il fatto è, dice il Cox, che, con tante negazioni, non c’è però nessuno che asserisca di aver fatto con cura e pazienza gli esperimenti del Crookes senza aver gli stessi risultati». Una sola testimonianza forte sarebbe quella del Comitato dell’Università di Pensilvania, che dopo ventuna sedute con dieci medii differenti, concluse che tutti i fatti medianici sono ciurmerie. Un riassunto della relazione di questo comitato si può vedere nei Proceedings della Società londinese per le ricerche psichiche. Questa relazione è però singolarmente indebolita dal fatto che gli esperimenti non furono fatti per curiosità scientifica, ma per giustificare il possesso di trecentomila franchi che un certo Seybert aveva lasciato per testamento alla suddetta Università, a patto che nominasse una Commissione per esaminare specialmente il moderno spiritualismo. Si aggiunga che questa relazione non è uscita che quattro anni dopo il testamento, e che è una relazione preliminare. È un pò poco per trecento mila franchi. Non si