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sedute a quelli che non hanno voluto darsi prima il disturbo di imparar un poco della dottrina spiritica. Il primo grido di ognuno che accondiscende a discutere su tale argomento, è: fatemi vedere dei fenomeni, ed ogni consiglio di legger prima dei libri è inascoltato. Ciascuno probabilmente suppone che egli riuscirà a trovar la chiave del mistero, tanto è profonda e universale questa opinione di sé!» Sopratutto ignorano la solidarietà del fantasma col medio, per la quale sarebbe da leggere, per es., il nono capitolo della Monistische Seelenlehre del du Prel. Quindi può darsi sia vero ciò che asseriscono gli spiritisti, ossia che i pretesi smascheramenti di Miss Cook e di Bastian siano derivati dal confondere la trasfigurazione del medio colla materializzazione della spirito (o di quel qualunque fluido che volete); dico soltanto può darsi, perchè io non c’ero; per quanto riguarda il Bastian, prima di giudicare bisogna leggere la difesa che ne ha scritto Hellenbach. Così potrà darsi che Allen non fosse un mistificatore, poichè Hall e altri (in Aksákow, p. 160, ss.) dicono aver verificato che, se anche si tengono le mani del medio legate in un fazzoletto, se si ottiene che il così detto spirito suoni il campanello annerito colla fuliggine, le mani del medio si anneriscono. Ma, venendo al medio che ho nominato io, so che qualcuno asserisce, di aver afferrato la mano dell’Eusapia mentre lo toccava nell’oscurità. Io non mi permetto di dubitare della sua asserzione; tanto più che so per prova che, quando i fenomeni si fanno intensi ed essa è in istato subibnotico,