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amici intimi, ai quali si è raccomandato il segreto per non essere canzonati dagli scettici o seccati dai curiosi; sono gente seria e in generale di buoni sentimenti. Ora si domanda: che gusto può avere il medio di pigliarsi giuoco dei suoi parenti ed amici? non c’è assolutamente nulla da guadagnare nè per l’interesse nè per l’amor proprio. Si noti poi che questo gusto se lo piglia per anni. E facendo il giuoco un centinaio di volte colle stesse persone, corre il massimo rischio d’essere smascherato una volta. S’aggiunga che anche i più semplici tra i fenomeni spiritici non potrebbero essere imitati senza qualche studio e sopratutto senza molto esercizio, che sarebbero difficili a nascondere; lo scrivere o parlare è facilissimo; ma per es. lo scrivere mettendo una mano su un cestino od un violino cui è attaccata una matita, eppure scrivere in furia mentre si discorre con un altro, magari cambiando scrittura ogni volta che cambia spirito, e scrivendo le risposte a tono, non dev’essere una cosa che si possa fare senz’essere preparati. La cosa ci par ancora più strana se si pensa che dei medii di questa specie ce ne sono delle centinaia; che ci sia qualche originale il quale riponga il suo divertimento in una impostura continuata, inutile e difficile, può darsi; ma che questa vocazione sia epidemica, è troppo inverosimile. Il solo motivo di simulare si potrebbe forse cercare nel fanatismo, nel desiderio di convincervi della verità di una dottrina che essi credono consolante ed educatrice; ma non si è fanatici senza essere credenti. E se fossero fanatici