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quella parte del pubblico che è incompetente, - e siccome la mia credenza nella realtà dei fenomeni medianici non si fonda soltanto sulla testimonianza di Zöllner, Crookes e Wallace e dei tanti uomini valenti che hanno sperimentato con altri medii, e sui fenomeni fisici della medianità analoghi a quelli prodotti dall’Eusapia, che ho constatato in presenza di medj privati, (come una bambina di tredici anni, della quale posso dare informazioni privatamente), ma anche e specialmente su quelli cui mi fece assistere, per una ventina di sedute, a Napoli ed a Milano, l’Eusapia Palladino, - così credo opportuna una breve risposta al signor Torelli.

Prima è prudente che io conceda il concedibile. Perciò, mentre il signor Torelli garantisce l’assoluta falsità di tutti i miracoli dell’Eusapia, io confesso che non oso garantire l’assoluta sincerità di tutti i fenomeni che essa produce, e specialmente devo confessare che qualche indizio mi ha fatto sospettare qualche volta di inganno, sebbene io non possa attribuirlo alla sua volontà cosciente. Ma il supporre che essa faccia tutto ciò che fa, con una mano abilmente sottratta alla nostra vigilanza, non è dire soltanto che essa è abile e che noi abbiamo osservato male, ma che essa è propriamente il diavolo dell’impostura e che noi siamo tutti completamente imbecilli. Infatti:

1º Una mano dell’Eusapia io l’ho tenuta per sei sere dal principio alla fine della seduta. Che le mani si possano sostituire, lo sapevo anch’io, come tutti gli spiritisti