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Nota della 2ª ediz. - In occasione delle sedute che si tennero nel settembre e si continuano a tenere nel presente ottobre col medio Eusapia Palladino a Milano, in casa Finzi, il signor Torelli-Viollier (in parecchi numeri del Corriere della sera, dal 25 settembre in poi) asserì che «nei miracoli dell’Eusapia non c’è nulla di sincero, assolutamente nulla, che tutti sono l’effetto d’una semplice ciurmeria». Pregato di rivelare al pubblico in che consisteva questa ciurmeria, disse che consisteva nella sostituzione delle mani, e la spiegò anche mediante figure. In principio della seduta, allo scuro, le due mani del medio sono tenute dai suoi due vicini; ma poi il medio, colle sue esigenze e colle sue manovre, fa in modo che essi, credendo di tenere due mani, non ne tengono in realtà che una sola, uno per il polso e l’altro per la punta delle dita; così una mano del medio resta libera, può toccare i vicini, fare degli apporti ecc. A questa gherminella fondamentale si aggiungono poi molti artificj per aiutarla e nasconderla, come l’analoga sostituzione dei piedi, l’ajuto di compari, ecc.
Siccome l’opinione del signor Torelli, per il modo ingegnoso in cui l’espose, e le molte inesattezze su cui l’appoggiò, e il tono di assoluta sicurezza con cui l’espresse, e la reputazione ch’egli ha di non esser uomo avventato e leggero, ha fatto una certa impressione su