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medio, fanno un’ipotesi che, sebbene semplice quanto la spiritica, e più naturale della spiritica, (perché i fenomeni psichici incoscienti sono ammessi dalla scienza), non serve poi a spiegar nulla, fuorchè questo: come l’intelligenza occulta indovini i pensieri del medio. Egli è vero che si può modificarla in modo da spiegar i fatti; ma allora: 1° Bisogna ammettere uno sdoppiamento psichico e cerebrale del medio; e questo individuo cerebrale, che pensa separatamente dal resto del cervello, è tanto ipotetico quanto lo spirito; infatti, sia l’uno che l’altro non li conosciamo che da ciò che dicono e fanno; l’incosciente non è più visibile dello spirito; 2° Bisogna concedere che questo individuo ci vede senza occhi, allo scuro, a distanza, a traverso alla materia, nel pensiero degli altri; e che il suo pensiero può agire fisicamente a distanza, e momentaneamente organizzar la materia a distanza; tutti fatti che tolgono ogni ragione d’essere al materialismo, e quindi ogni motivo di ripugnanza alla teoria spiritica; 3º Bisogna ad ogni modo ammettere la scrittura diretta, gli apporti, e i fantasmi, ossia tutto ciò che la gente chiama sopranaturale; quindi non c’è più ragione di evitar lo spiritismo per evitar il soprannaturale; e infatti il Crookes, il Cox, ora il Lombroso, e gli altri, che hanno ammesso la forza psichica del medio, sono passati o passano per tanto matti quanto gli spiritisti; 4º Questi effetti sopranaturali bisogna attribuirli ad un essere che agirebbe non solo senza scienza nè coscienza, ma anche senza l’immagine degli