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dalla nostra intelligenza cosciente, perchè la superano, perchè sono incomprensibili per la nostra scienza; d’altra parte un'intelligenza cosciente non nostra non ci può essere, perchè sarebbe una cosa sopranaturale (a priori); dunque non si può attribuirli che alla nostra intelligenza incosciente ». E questo è un preferire l’irragionevole al soprasensibile, ossia l’antinaturale al sopranaturale.
δ)) Finalmente bisogna considerare che l’intelligenza occulta, la quale può sapere chi è, molto meglio che non possiamo saperlo noi, dice d’essere un defunto; e dice di esser lei a far queste cose, che vi sfida a fare, per provarvi che è uno spirito. Ora il sostenere contro di lei: 1° che essa è ignorante, e fa queste cose senza saper lei come si possano fare; 2° che anzi è incosciente, e le fa senza saper nemmeno che è lei che le fa; 3° che anzi è vittima di un errore incosciente, credendo d’esser morta mentre è viva, - mi pare che sia attribuire un effetto ad una causa che non solo è insufficiente, ma è in contraddizione flagrante coll’effetto stesso: attribuire il genio alla follia.
Dunque, concludendo, l’ipotesi spiritica è semplice, e spiega bene quasi tutti i fatti; ma è poco naturale; perchè non ha analogia con altri fatti naturali, che le apparizioni spontanee dei morti, le quali non sono ammesse dalla scienza; ed ha invece contro di sè l’opinione generale che il nostro spirito non possa sussistere senza un organismo come il nostro. Ma quelli che per evitarla ricorrono all’ipotesi di un’intelligenza incosciente del