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del reo, un marito geloso leggerebbe le infedeltà nella mente della moglie, e un giuocatore leggerebbe le carte dell’avversario.
- Ma dicendo che c’è non voglio dir che ci sia sempre. La suggestione parlata o scritta è ben più forte della mentale; eppure non riesce sempre; io non posso parlare, se sono rauco; voi non potete udire, se siete duro di orecchio, o troppo distante, o disattento, o frastornato da altre voci.
- O provate, se vi riesce, su quell’uomo che passa!
- Ma ciò non toglie il valore dei casi in cui riesce; perchè sono troppo frequenti per esser effetti del caso. Le carte di un mazzo sono 52; se in una lunga serie di prove ne indovino una su dieci, non può esser combinazione.
- Ma forse non sarà lettura del pensiero; si indovinerà da segni impercettibili.
- Certo, non tutte le volte che la suggestione non è verbale, è mentale; vi sono i fenomeni di cumberlandismo. Gli esperimenti di Pickmann e Roberth saranno dubbj; ma non lo sono quelli del Richet. Così non tutti i fenomeni medianici saranno spiritici; ma ve ne sono di spiritici. Insomma, io dico che c’è anche del trifoglio con quattro foglie; lo dico perchè una volta ne ho trovato io; ed è inutile che per dimostrare il contrario mi mandiate a casa delle gerle di trifoglio di tre foglie.