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di un fratello che in punto di morte va a parlare alla sorella; ma la sorella non lo vede, mentre lo vede una sua serva negra, a cui doveva essere indifferente. Per analogia si capisce che la tradizione ci racconta che una defunta, avendo tentato inutilmente di svegliar il marito, gli fece far la commissione dalla balia del suo bimbo, ed altri casi simili (p. es., nella citata Crowe, p, 279 e passim); e che le comunicazioni medianiche siano talvolta commissioni che defunti pregano di fare a persone che non sono presenti1. Se dunque Monica non appariva a Sant’Agostino ci poteva essere, tra altri, questo motivo, che egli non era dotato di medianità. Ad ogni modo la necessità del medio può esser una ragione per sospettare che vi sia impostura; ma una volta ammessa la realtà dei fatti, non è contraria alla teoria spiritica, più che a qualunque altra teoria; perchè per esempio potremmo domandar con egual ragione, anzi con più ragione: perchè non abbiamo tutti un incosciente che legga il pensiero degli altri e lo faccia esprimere dal tavolino? - Le comunicazioni dunque non sono universali perchè ci vogliono dei medii; e le comunicazioni buone sono rare perchè i buoni medii sono molto rari; e non ogni medio è atto al medesimo genere di comunicazioni. Si aggiunga in ogni caso la grande difficoltà che ci dev’essere a comunicare attraverso a un medio, a scrivere colla mano di un altro, a parlare colla bocca di un altro.
- ↑ Myers, Proceeding, S. P. R. V, 475. Lodge, ibid. VI, 455 Varley, nei Memorabilia del Pioda, p. 3 11. Aksàkow, 655 e passim.