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Infatti abbiamo detto che nei fenomeni medianici si presentano tre problemi: fisico, fisiologico e psicologico. Ora mi pare che l’ipotesi della forza psichica non ispieghi i fenomeni fisici e fisiologici meglio della spiritica; e che coi fatti psicologici, che quella spiegherebbe, sia addirittura in contraddizione. Infatti:

1º Come agisce fisicamente la forza psichica, cioè l’energia che indubbiamente proviene dall’organismo del medio? Io capisco dall’Ochorowicz che un pensiero, moto molecolare del cervello, si propaghi all’intorno trasformandosi in vibrazioni eteree, e quindi, incontrando un cervello, si trasformi nel moto molecolare iniziale, e quindi susciti nel secondo cervello il pensiero del primo. L’Ochorowicz me lo spiega bene coll’esempio del telefono. Ma per i fenomeni medianici non basta ch’io ammetta, come vuole il Lombroso, che il pensiero può trasformarsi in energia motoria; bisogna ch’io ammetta più precisamente che le vibrazioni eteree derivanti dal desiderio di aver sul tavolo un catino pieno d’acqua, incontrando quel catino si trasformino in un movimento di traslazione del catino stesso, anzi, in un movimento tale, ch’egli vada precisamente dove lo aspettano. E per i fenomeni della quarta classe, per esempio l’apporto di un fiore o la materializzazione di un anello, bisognerebbe venire fin qui: il pensiero è una forza, e la materia non è che spazio riempito dalla forza, ed ogni forza può trasformarsi in un’altra; quindi il pensiero può trasformarsi in quella forza speciale che produce la resistenza nello spazio, ossia