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come succedeva nelle guarigioni prodotte colla sola imposizione delle mani da Cristo e dai santi, questa servirebbe già a spiegare la medianità sanatoria dello zuavo Jacob e di tanti perseguitati per stregoneria o per esercizio illegale della medicina; è una specie della vis medicatrix naturœ; la benedizione coll’imposizione delle mani è forse una superstizione della credenza in queste cure. Poi viene l’azione curatrice col soffio. Poi, a maggior distanza, l’influenza del mal occhio. Poi vengono i sortilegi delle streghe per uccidere da lontano; se qualche volta hanno sortito il loro effetto, questo non proveniva certo dalle immagini di cera trafitte collo spillo, ma dalle imprecazioni, o piuttosto dall’odio che le produceva. Imago fortis desiderii è la sola forza che potrebbe aver prodotto una simile telenergia.

6° Fin qui, per quanto siamo andati allargando l’azione del pensiero, si tratta sempre di azione del pensiero sull’organismo nostro od altrui. E, per spiegare i fenomeni fisici dello spiritismo colla forza psichica, bisognerebbe almeno che potesse agire anche sui corpi inorganici, sul legno dei tavoli e delle sedie. Ma ci sarebbero prove anche di questa. La bacchetta magica (baguette divinatoire, Wünschelruthe) si moveva nelle mani di certi individui in modo da indicare dove fosse ciò che essi cercavano, come il pendolo esploratore che si teneva in mano indicava colle sue oscillazioni il numero che si voleva sapere. C’è un caso di questo genere che sembra autentico, ed è quello del contadino Jacques Aymar, che nel 1692