Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
2° Tutti sanno che il pensiero, il quale è o produce movimento molecolare del cervello, trasmettendosi pel tramite dei nervi ai muscoli striati, muove le nostre membra. Il passo dal pensiero alla parola ed all’azione è trasformazione di movimento. Perciò tanti, in cui è debole l’azione inibitoria del cervello, non sanno pensare senza parlare e gestire. La forza motrice dell’idea si aumenta e moltiplica allorché l’idea è accompagnata da immagine viva, da credenza, e sopratutto da emozione di desiderio o di paura. L’idea che sarebbe facilissimo cadere da un precipizio, ci fa cadere; vedi i fenomeni di vertigine, bene studiati dal Renouvier e da altri.
3° Ora tutte le forze possono trasformarsi una nell’altra; quindi il pensiero, che produce movimento o si trasforma in movimento, può trasformarsi in un’altra energia fisica, per es. in calore. E poichè i fenomeni vitali sono tutti fenomeni fisico-chimici, il pensiero agisce anche sulla vita vegetativa; per es. l’idea di un buon cibo fa venir l’acquolina in bocca aprendo le glandole salivari; vedi i riflessi psichici studiati dal Bonatelli e dal Richet. E ciò giunge a tal segno, che l’immaginazione produce in noi molte malattie, come il colera, e perfino l’idrofobia; la paura del fuoco può guarirci da una paralisi, la paura d’un’operazione chirurgica guarirci dall’idropisia; un’ordinata e ricca e interessante collezione di questi fatti costituisce il libro del dott. Hack Tuke1.
- ↑ Illustrations of the Influence of the Mind upon the Body; tradotto in francese e in tedesco.