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L’intelligenza occulta sembra avere molto spesso una volontà non solo diversa da quella del medio, ma veramente contraria. Per gli esempi rimando all’Aksàkow, p. 347, ss. Io aggiungo solo che, in quella poca esperienza che ho potuto acquistare con medi scriventi e tiptologici, l’ho verificato anch’io. Per esempio, sperimentando al tavolino con due sole persone, di cui una era il medio, fummo per molte sedute impediti da sedicenti defunti, zii del medio, i quali volevano ad ogni costo che il medio se ne tornasse al suo paese; il medio non ci pensava neppure; noi si rideva, ed essi si arrabbiavano.
E come contrasta di volontà, così l’intelligenza occulta contrasta spesso col medio anche nelle opinioni e nel modo di sentire. Anche qui rimando pei documenti all’Aksákow, 373. ss., 379, ss. Per conto mio ne ho visti più esempj. Un caso abbastanza frequente che ho incontrato anch’io, è quello di una intelligenza occulta, naturalmente spiritista, che scrive colla mano di un materialista; uno non riesce a convincer l’altro; il medio è convinto che la sua scrittura è una burla che egli fa a sè stesso; i pensieri che egli scrive sono per lui rimasugli delle storie della sua balia, superstizioni ereditate dai nonni, fenomeni di atavismo. Ma il più bello è che talvolta dobbiamo riconoscere alla fine della discussione che il sedicente spirito avea ragione e noi avevamo torto; ciò succede spesso nelle piccole contestazioni che derivano dalla difficoltà d’interpretare la comunicazione, specialmente