Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
persone presenti il medio comunica i suoi pensieri parlando, mentre l’intelligenza occulta risponde per iscritto. Sono due intelligenze che comunicano fra loro con mezzi diversi, e che quindi sembrano anche pensare separatamente. Ora l’ipotesi che queste due intelligenze siano in realtà una sola, la quale si esprime diversamente secondo che i suoi pensieri sono dentro o fuori di ciò che i tedeschi chiamano, da Herbart in poi, la soglia della coscienza, che la parola venga dall'io cosciente e lo scritto da quello che il Myers chiama subliminal self, è un’ipotesi che non trova molte analogie nella natura. Cerchiamo infatti queste analogie:
Che il medio non pensi ciò che scrive, si può spiegare dicendo che pensa senza saperlo; come il fegato può funzionare senza che ne abbiamo coscienza, così il cervello; la cerebrazione incosciente è ormai ammessa. Ma ciò non ispiega tutto; perchè qui c’è anche la mano del medio che si muove senza che egli lo voglia.
Rispondono che, come ci sono dei pensieri incoscienti, ci sono anche dei moti involontarî. Ma i moti involontarî che conosciamo non bastano a spiegare la scrittura automatica. Perchè i moti involontarî che conosciamo sono moti riflessi, o moti istintivi, o moti abituali. Ma l’istinto di scrivere non esiste; la scrittura è una cosa che s’impara a scuola con molta difficoltà. Nè lo scrivere può essere un moto riflesso come quello prodotto dal solletico. E per abitudine e distrazione si potrà firmare per una volta con un nome invece che con un altro, ma