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una collezione italiana; dico facile, per l’abbondanza del materiale; sarebbe difficile perchè, per riguardi umani, pochissimi hanno il coraggio di firmare e pubblicare. E si comincierebbe dall’apparizione della madre di Giuseppe Garibaldi a suo figlio, il giorno di sua morte; vedete la biografia del Guerzoni.

Lo spiritismo non troverà più ostacoli quando si sarà fatto un quarto passo, e si ammetteranno anche le apparizioni dei morti. Ma si ammetteranno molto difficilmente, perchè qui manca uno dei due cervelli, quello dell’agente; e bisognerebbe ammettere che colui che apparisce (o produce l’apparizione di un fantasma simile a lui), è uno spirito senza corpo. Ora si può egli dire che apparizioni di questo genere siano state constatate dei nostri giorni? Intendiamoci bene, perchè, volendo esser breve, devo esser preciso, affinchè non mi facciano dire più di quello che dico. Non affermo che si siano constatate apparizioni di morti. Dico che vi sono testimonianze odierne più che sufficienti per ammettere che vi sono apparizioni, se non di morti, certo di fantasmi dei morti, le quali, se non sono sensazioni, sono almeno allucinazioni prodotte da impressioni esterne, allucinazioni ragionevoli, allucinazioni in cui c’è qualche cosa di vero. Che vi siano delle apparizioni di fantasmi di morti non si nega. E non si nega neppure che siano ragionevoli e fondate; ma, siccome la maggior parte di queste apparizioni hanno luogo poco dopo la morte del vivente, così, anche quando si può provare che non sono soggettive (perchè il veggente non