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Il terzo passo si comincia a fare, ed è quello di ammettere i fenomeni di telepatia, ossia le apparizioni dei viventi; ossia che in certi casi un vivente diviene visibile, ed anche udibile o tangibile per un altro, a distanza come quelle fra Londra, Calcutta e New-York. Un vivente che appare a gran distanza dal suo corpo è quello che i Francesi chiamano double, gli Inglesi wraith, i Tedeschi doppelgänger, i Greci ἔιδωλον, e che non so come si chiami in italiano. La tradizione e la credenza popolare sono ricche di esempi di queste apparizioni di viventi. Quando la Rhoda annuncia l’arrivo di S. Pietro, che i suoi amici credevano ancora in prigione, essi le dicono: «tu sei matta»; e poichè essa insiste, dicono: «sarà il suo angelo, o doppio» (Atti degli Apostoli, XII, 13-15). Molte sono le leggende di santi apparsi corporalmente in due luoghi nello stesso tempo, come San Francesco Saverio; la Chiesa ammette il fatto sotto il nome di bilocazione.

Fra gli altri sono relativamente frequenti i casi di persone che arrivano due volte, prima in effigie e poi personalmente; questa non è che un’esagerazione del fenomeno frequentissimo e noto a tutti, che quando si pensa a una persona senza motivo essa sta poco ad arrivare; in Norvegia l’apparizione di questa specie ha perfino il nome speciale di Forgiänger, cioè che va innanzi. Ma vi