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sa che questi argomenti li conosco e li apprezzo. Quindi non parrà soverchia leggerezza s’io dico qui in breve che la fisiologia, sebbene conduca il più sovente a considerare l’anima come un’ipotesi inutile, pure: 1° non dimostra punto limpossibilità che l’anima esista; 2° ciò che la fisiologia dimostra con grandissima probabilità è che il cervello è necessario non soltanto a sentire, come concede perfino San Tommaso, ma anche a pensare, anche al pensiero scientificamente più astratto e moralmente più nobile. Ma con ciò che sa finora sul cervello non arriva a spiegare, non che il pensiero, nemmeno la più umile sensazione. Per esempio essa segue le vibrazioni sonore fino al centro uditivo nel lobo temporale, ma, giunta là, non sa dire come 432 vibrazioni successive regolari si fondano in un suono che per la coscienza è semplice, quello del La adottato pel diapason; dunque non può dimostrare che il cervello sia sufficiente: e quindi nemmeno che l’anima non sia necessaria, che l’anima sia inutile. Egli è vero, intendiamoci, che la psicologia non può per questo dimostrare che l’anima sia necessaria; giacchè il fisiologo può rispondere che potrebbe darsi che fosse insufficiente, non il cervello, ma ciò che noi sappiamo del cervello. Ma insomma la fisiologia dimostra soltanto che il cervello è una condizione costante, non che sia la causa; che si pensa sempre col cervello, non che chi pensa sia il cervello. 3º Si dirà che questo basta per escludere degli esseri pensanti incorporei, come le anime dei morti. Ebbene, no; perchè essa non prova neppure che il cervello è necessario