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Mai sì, rispose Marco: et seguì dicendo a compar Polo: io non ebbi ardire di dirloti, a dirti il vero; perciocchè ti vidi tanto adirato ch’io dubitai di me; ma infatti la cosa sta pur così, come t’ha raccontato Antonio; di che ti prego per Dio che tu mi perdoni. Replicò Antonio: compar Polo, credi tu che gli ordini degli innamorati si faccino con tanti lumi, con tante sargie et con tanti tappeti? Oh, tu dirai, Filippo si fuggì: egli è il vero, ma e’ si fuggì dubitando della tua furia, et come quegli che credeva che in te rimanesse ancora qualche ruggine delle gare passate: et io non ci venni perciò che mi doleva il capo, et duolmi tutta via tanto ch’io non ci veggo lume; però direi che mettendo oggi mai fine a questo romore, facesti venir la Catterina a casa, et che cenaste, et che ve n’andaste al letto; et domattina, se così a te pare, perciò che adesso l’ora è troppo tarda, faremci venire Agostino, la moglie et Filippo, et goderemci questa cena allegramente. Polo avendo adito così ordinatamente raccontar questo