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tavole et questi lumi et quella cena, verse la cucina guardando, non sono preparate nė per vergogna nè per danno vostro, ma tutto a buon fine. Voi devete sapere come Agostino dal Gigante sposò la figliuola di Pandolfo Rinucci, del qual Agostino, Filippo Baldani fue compare dello anello; et volendogli dare una sera cena insieme con la moglie, et a me et alla donna mia altresì, rimanemmo con questo valente uomo di Marco, che egli dovesse pigliar la fatica dello spendere, come quegli che della gola se n’intende assai bene. Ora Filippo per rispetto del padre, che sapete quanto egli è bizzarro, pregò costui che in casa sua la facesse apparecchiare; al qual forse per essere questa sala più bella, maggiore et più fresca che la sua non è, è paruto di farla qui;et mia comare per onorar Filippo et la donna sua, et far loro avveduti che delle gare state tra voi, dal canto vostro non c’è più nulla, ha voluto con questi arazzi et con questi altri ornamenti far loro onore; et voltosi a compare Marco, disse: è egli il vero?