more stimolata, disse d’essere contenta di ritrovarsi con Filippo. Onde non attendendo altro, per venire alla conclusione del loro amore, che la comodità, avvenne che a Polo per certe sue bisogne, come i mercatanti fanno, convenne ad una fiera andare, la quale ogni anno del mese di settembre si fa in un luogo non molto discosto a Vinegia chiamato Trebasiliche. Perchè alla donna parendo tempo di farsi venir il suo Filippo, dato ordine col compare, quello per la vegnente sera a cena convitar fece, seco medesima avendo divisato, estimando il marito doversi star qualche giorno ancor fuori, di ritener Filippo a dormir con esso lei. Et come quella che poco senno aveva, non contendandosi d’avere lo amante suo nelle braccia al buio, et dovunque et comunque ella potesse, come le savie donne fanno, ma per mostrarsi nobile et ricca molto, le camere tutte et la sala di capoletti, sargie et di arazzi fece adornare. Dall’altra parte compar Marco pecora, fatto intender l’ordine a Filippo, et fattosi dar di