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nesse. Ma Girolamo più innamorato che consigliato, di nuovo pregando la madre, et a’ preghi le lagrime aggiugnendo, disse che egli si morrebbe per la passione, ove questa cosa negata gli fosse: et sì bene seppe et dire et fare, che la madre temendo no ’l figliuolo infermasse, troppo bene conoscendo quanto di forza in un animo gentile l’amorose fiamme avessero, amando meglio d’avere il figliuolo vivo et sano con qualche vergogna et carico di coscienza, che morto od infermo con più onorevole moglie et senza peccato, contentò che egli la Giulia per sua donna prendesse, et indi a pochi dì, perciocchè amore a Girolamo i cintolini strigneva comunicata la cosa co’ parenti, et quelli fatti venire a casa, come è usanza della patria nostra, le nozze si fecero belle et orrevoli molto, et ancora vivon tutti, che Iddio lasce loro lungamente godere. Cotal fine adunque, donne mie care, ebbe l’amore di madonna Lisabetta, la quale, come che nel principio della novella mia, avendo rispetto alle forze d’amore et alla