quivi colta, et fuggir volendo, et Girolamo quanto più poteva strettamente tenendola, et ella resistenza facendo, avvenne che madonna Lisabetta udio questo stroppicio, et chetamente le pianelle de’ piedi trattesi, et sulla porta della camera venutasi, udì il figliuolo che Elena con istanza pregava che quella notte istessa sulle sei ore volesse andare ad attenderlo entro una stanza a terreno che nella casa la qual cosa Elena dopo non molte preghiere promise di fare, et l’un l’altro dolcemente baciatisi, chi qua, chi là sẽ n’andarono. A madonna Lisabetta, ciò avendo udito, parve che amore et la fortuna le avessero posto innanzi la via per la quale ella potesse dar fine a quello che sopra ogni altra cosa desiderava, perchè quando tempo le parve, fattasi venire la Elena, et datole un paio di maniche a cucire, le quali ella studiosamente sdruscite aveva, le commise che per quanto avesse cara la vita non s’andasse al letto, nè quindi si dipartisse, se prima il lavorio fornito non avesse; et sembiante facendo