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tutto il popolo nella chiesa raunato nel mezzo della predica quella rompendo, così loro a dire incominciò: divotissimi miei, perciocchè io vi veggio presso che tutti addormentati, o sia per lassezza d’animo per li digiuni et fatiche di questi giorni passati, o per la mutazion de’ cibi, o forse, il che è più agevole a credere, per avere di soverchio mangiato et beuto; io intendo con una piacevole novelletta ad un pari vostro già avvenuta, svegliarvi, et anche agli animi vostri qualche allegrezza recare, acciocchè, siccome venerdì passato per la passione et morte del figliuol di Dio v’affliggeste, così oggi per esser egli da morte a vita ressuscitato, vi consoliate. Dico adunque che egli fu, non ha gran tempo, in una villa simile a questa quasi tutta di mugnai, come voi siete piena, un buon uomo de’ più vecchi del luogo, et di quegli cui voi le bisogne vostre mettete tra le mani. Il quale un giorno di domenica, sendosi tutti gli uomini della villa, per far il loro consiglio, sotto una fronzuta quercia raunati, dopo spacciati