dono, al qual meno si può contrastare. Et chi negherà lo stimolo della carne, chiamato da San Paolo l’Angelo di Satanasso, non esser più potente et più fiero d’ogni altro? et il peccato per lui commesso, non come gli altri peccati fanno, penitenza, dolore, infamia, noja et molie volte la vituperosa morte arrecare, ma infinito diletto et dolcezza estrema apportare? Quelli nimici più malagevoti sono da esser fuggiti, che più forti sono, et che più vicini ci stanno: et qual nimico è più forte et a noi più presso sta di questo? Certo nessuno; esso si sta giorno et notte con esso noi, et non solo nelle letta, nelle camere et alle tavole, ma nelle piazze, nelle chiese, nel mare, nelle fortune et pericoli, nelle infirmità et nella morte istessa. Oltre a ciò tante et tali sono le insidie del lusinghevole amore, che impossibile è il poter resistere alle forze sue. Esso vi combatte in vari modi, ora rappresentando a’ dolcissimi occhi vostri un giovane di vago et delicato aspetto, ora un uomo robusto et forte, talora alle castissime orecchie vostre per-