restarà contento. Ercole che fermato aveva nell’animo tutto quello che eseguir voleva, disse: Peronella, non voler dell’onor di Laura esser così tenera; perocchè, avendone essa fatto un presente a un tal poltrone, qual io t’ho detto, si può metter per perduto. Basta che da me non si saprà se tu o ella non lo dici. Ma dimmi, tu, che tanto stimi l’onor di tua madonna, perchè la porta di strada lasciasti aperta! Ora così ti dico che non essendo al presente in Ferrara Bernabò suo marito, questo è il tempo della mia ventura. Però mostrami, ti prego, là dove ella dorme. Ohimè! che dite voi? rispose Peronella, alla fè di Iddio, che mi volete far cacciar del mondo. Et Ercole a lei: non dubitare, dammi la mano, Peronella mia. Il che ella, quantunque salvaticamente, facendo, Ercole, a se tiratala, et trovandola ritondetta et soda, le volle per una volta attaccar l’uncino, acciò gli fusse nell’amor della sua donna favorevole. Et fatto con gran satisfazion della parte, il suo piacere, di nuovo, quanto più può,