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fratelli, così nominati, risposero: Galeazzo, tu dei sapere che ciò che nostro padre ha detto a te, ancora a me ’l simile disse. Et altresì Giulio rispose che detto gli ne lo aveva, et con queste parole l’uno et l’altro sulla sua si stava, considerando a che l’effetto reuscir dovesse, et forsi con fantasia di venire ad altro ch’a parole. Pur dopo considerando che di questa lascita non appareva alcuna fede che più dell’uno che dell’altro questi danari esser dovessino, conchiusero per meglior consiglio senza questione da buon fratelli parimente dividerli. Et di subito fatto venire un magnano, fu aperto il cassone, con dentro trovatovi il sacchetto della rena et la mazza con sovra la piacevole polizza. Della quale, come vergognati sogghignando, rimasero scornati. Dopo il compare messer Angelo predetto, udito ch’ebbe la bella trovata del suo compare, delle risa si smascellava con tutti quelli che la udirono. Però noi vecchi insensati dovemo star sopra di noi; che all’ultimo il merito che de’ nostri stenti et