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Onde il buon vecchio, prima ch’ei s’infermasse, compose una astutissima et piacevole facezia; e questo fu, che messe nel cassone, ove già stavano li sei mila ducati, un sacchetto di rena, con appresso una mazza di legno, sovra la qual v’era scritto una polizza a lettere di scatole che diceva: chi per altrui si spodesta, gli sia dato di questa mazza sulla testa. Avvenne poi ch’il padre fra pochi giorni, stato che sì fu infermo, passò di questa vita. Onde di botto li figliuoli vennero al cassone, ove già ’l padre all’uno et all’altro aveva fatto vedere li predetti danari. Per il che ritrovandosi ivi tutta tre per toglierli, et non sapendo alcuno di loro dove le chiavi del cassone si fussero, alquanto sospesi si stettero, l’uno l’altro guatando. Poi Galeazzo disse: frategli, ha già tre mesi che nostro padre mi mostrò un sacchetto colmo di ducati, dicendomi che erano duo mila, et che nel suo morire voleva che fussero li miei; però io son qui per toglierli di questo cassone. Alle quali parole Marc’Antonio et Giulio suoi