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appena camminato in mezzo, pervenne al piè della montata. Perchè di subito recominciò a piovere; et non quasi asceso duo balzi del colle, non poteva comprendere alcuna vestigie nè pedata di via, per la molta oscurità, in modo che non sapeva che si fare, nè d’ire più oltra o retornarsi a drieto, seco pensando, tutto ch’arrivasse al castello, le porte d’esso troverebbe serrate; et se alla casa del mulino ritornar volesse, era il luogo rovinato et mal securo. Pur si elesse, tutto mal contento, bagnato et agghiacciato, tra li duo mali il minore, ritornare alla casa del mulino, e più pazientemente ch’ei potè, a quella rivenne. Et al buio ritrovandosi, al meglior modo ch’ei potè et seppe, assalito sovra la tramoggia del mulino, cominciò a ringraziar Iddio, et tutto in se raccolto et ristretto con li cagnoletti si stava, desiderando che tosto il nuovo giorno si facesse. Avvenne poi che di subito un’altra volta senti rinforzare un nembo di grossissima acqua, con tanto spavento, che mostrava che il mondo si dovesse dissolvere. Per la