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sto per avventura gli avvenne, perocchè arrivoe a una casaccia, presso al castello un miglio, alla quale d’una parte vi stava una acqua corrente, perchè quivi era solito di essere un mulino, in maniera, che ancora vi sono alcuni pezzi di rota, et dentro la casa vi si trova il solaro tutto vecchio, ove stava la pietra che macina ’l grano. Il che, scorgendo lo speciale solo con l’aiuto del lampeggiare, la mala commodità del luogo non molto esser in acconcio del suo bisogno, ritrovandosi solo con l’acqua, anzi tutto in compagnia dell’acqua, divisò che lo starsi alla pioggia era il peggio. Onde conchiuse di restar quivi per tutta quella notte, ancor che dubitasse di qualche lupo, o d’altra mala gente: al quale, per più suo travaglio, cominciò la pioggia a cessare. Perchè, mutato consiglio, con la disperazione tolse per partito di volere al castello arrivare, ancora che dal cielo non che acqua, ma lance piovere dovessero, sperando di tosto giungervi, perocchè da indi al castello più di un miglio non vi era. Il quale,