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cheduna; al quale promesse che per fine a dieci gli ne darebbe, et che di più non poteva, nè men sapeva chi nella terra fusse che n’avesse; ma s’egli voleva, l’inviarebbe a Castel Chiodato, distante da Gretone quattro miglia, et che ivi ne arebbe da un suo cognato: onde di ciò lo ringrazioe. Perchè Antonio scrisse al predetto , pregandolo che allo speciale gli ne facesse avere; et dato lui la lettera, appresso lo prega che voglia menare a questo suo cognato duo bracchetti. Il qual, tolta la lettera et li cani, si messe la via tra’ piedi, già in su la sera intorno alle ventidue ore et mezza. Et appena camminato due miglia, surse un malvagio tempo, çon tuoni spaventevoli et ardentissimi lampi, con, appo una grossa gragnuola; nè quivi luogo era ch’al coperto trar si potesse, non scorgendo ove ch’e’ si fusse, se non che, pur talvolta con il lume del baleno comprendeva poco o niente la via. Et essendo già vicino la mezza ora di notte che camminato aveva, anzi trottato, tutto fuor di se medesimo si trovava. Pur que-